
Alle vulva-dotats la società insegna che la prima volta è una cosa importantissima, che la decisione di “perdere la verginità” – anche se ormai abbiamo appurato che la verginità non esiste proprio – va presa con cura e delicatezza.
Per chi ha un pene, la storia è diversa.
La mascolinità tossica che pervade il mondo pone il sesso come obiettivo primario dell’adolescenza: si può essere considerati dei “veri uomini” solo se si mette il pene in una vagina prima di una certa età. È quasi come se per la prima volta ci fosse una finestra di tempo oltre la quale gli uomini temono di essere marchiati a fuoco con la lettera V di vergine e di non trovare più nessuno che vorrà fare sesso con loro. Mai più.
Visto che tutto questo è assurdo, mi sono sentita in dovere di scrivere un articolo con 4 cose fondamentali da sapere sulla prima volta per i pene-dotats. Se hai un pene e non hai ancora fatto sesso, spero di riuscire a liberarti dalla pressione che molto probabilmente le persone intorno a te ti stanno mettendo.
1. La prima volta non ti cambierà la vita
Ad oggi gli uomini vengono ancora valorizzati per il sesso che hanno fatto, mentre le donne per il sesso che non hanno fatto. Se hai un pene ti viene insegnato che “perdere la verginità” ti aprirà un mondo nuovo, che da quel giorno in poi le persone ti guarderanno con occhi diversi. Anche i film presentano continuamente il sesso come l’obiettivo raggiunto il quale non si è più degli sfigati come lo si era prima, ma si diventa finalmente uomini.
Per una che fa il mio lavoro, pensare che il sesso possa avere tutto questo potere è molto figo. Ma non è la realtà.
Il sesso è solo sesso. Non è qualcosa che ti stravolgerà la vita. Non è una cosa che deve essere necessariamente straordinaria perché tu possa vantartene con gli amici. E il giorno dopo sarai sempre la stessa persona – con gli stessi dubbi, con le stesse paure e con le stesse ansie – semplicemente con un’esperienza in più. Come tutte le altre forme di external validation, il sesso non ti risolverà nessun problema.
Tieni a mente che la prima volta non è il punto di arrivo: è solo la linea di partenza. Sapere che non cambierà la tua vita per sempre dovrebbe tranquillizzarti sotto 2 aspetti.
- Non c’è fretta, puoi aspettare fino a quando ne avrai veramente voglia.
- Non c’è bisogno che sia indimenticabile e perfetta, perché da lì in poi il sesso andrà sempre meglio.
2. La prima volta non ha niente a che vedere con i porno
Vista la scarsa educazione sessuale che abbiamo a disposizione, l’industria pornografica è spesso l’unico posto dove pensiamo di poter trovare delle risposte. Ricorda però che il suo unico scopo è intrattenere, non educare. Quello che vedi nei porno è pura finzione, quindi non ti conviene cercarci dentro dei consigli.
Sarò molto sincera con te: la tua prima volta non sarà come il tuo porno preferito. Abbassa le aspettative, perché probabilmente l’altra persona non gemerà di piacere non appena la toccherai, non vi metterete in posizioni complicatissime, il tuo pene non avrà un’erezione perfetta appena glielo chiederai e no, non durerà due ore.
L’eiaculazione precoce e la difficoltà di erezione sono molto comuni la prima volta che si fa sesso. Ma non temere, il mondo non collasserà su se stesso se una di queste due cose accadrà.
Anche i porno attori spesso vivono queste situazioni, con la differenza che vengono tagliate dai film. Nella realtà non è possibile tagliare le scene che non ci piacciono, possiamo solo metterci in testa che potrebbero succedere. In tal caso, niente panico: l’esperienza può essere piacevole anche senza la partecipazione del tuo pene.
3. Ti serviranno preservativi, lubrificante e pazienza
Ogni prima volta è diversa, ma a prescindere da come tu voglia usare il tuo pene gli ingredienti chiave sono sempre gli stessi: preservativi, lubrificante e pazienza.
Iniziamo dai preservativi.
Un buon consiglio è di usarli un paio di volte da solə per capire come si mettono e quali sono la taglia e il modello giusto per te. Masturbarsi con il preservativo addosso può essere un’ottima idea per valutare se e in che modo cambia la sensibilità del tuo pene.
Ricorda che i profilattici non servono solo a evitare le gravidanze indesiderate, ma anche e soprattutto a prevenire le malattie sessualmente trasmissibili sia che tu stia mettendo il tuo pene in una vagina, sia che tu lo stia mettendo in un ano.
Passiamo al lubrificante.
Avere con te il tuo preferito renderà l’esperienza molto più semplice. Come il preservativo, anche il lubrificante è uno strumento utile sia per mettere il pene in una vagina che in un ano. La vagina si lubrifica da sola, ma molto spesso fattori come la fretta, il non dedicarsi per abbastanza tempo ai preliminari e l’ansia delle prime volte fanno sì che la lubrificazione non sia sufficiente. L’utilizzo di un buon lubrificante renderà quindi più semplice la penetrazione. Se invece stiamo parlando di sesso anale, il lubrificante è obbligatorio. Non serve nemmeno che te lo spieghi.
Last but not least: la pazienza.
Fai le cose con calma, perché l’eccitazione è una cosa che avviene lentamente. Dedicati alla scoperta del tuo corpo e a quello dell’altra: ci sono infinite cose da fare prima di passare alla penetrazione.
Cerca di trovare un posto dove non rischi che qualcuno vi interrompa da un momento all’altro e dove si possa stare comodi.
Comunque, per rinfrescarti la memoria, qui trovi qualche consiglio per la prima volta con le vagine e qui sul sesso anale.
4. È un’esperienza come tutte le altre, quindi goditela
Come dicevo prima, non sei al termine della tua corsa, non stai facendo lo sprint finale. Sei solo all’inizio di una maratona, puoi stare serenə. La prima esperienza non determinerà le tue competenze sessuali per sempre: goditela senza pressione. Se dovesse andare male, sappi che fai parte della quasi totalità delle persone la cui prima volta è andata male.
Ti lascio con una riflessione che vale per tuttə, pene-dotats e vulva-dotats. Ricorda sempre il discorso dei pancake fatto nell’articolo sulla verginità: il primo che metti in padella non è mai il più buono, ma per fortuna ci sono tutti quelli dopo! Nessuno è veramente bravə la prima volta (e chi ti dice di esserlo, mente), è con la pratica che si migliora.
Silvia Gioffreda
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